Cosa vuol dire OTIF e come può aiutarvi questa metrica
Scoprite cos’è l’OTIF, come si calcola e perché è una metrica chiave per migliorare la performance logistica e la soddisfazione del cliente.

La misurazione delle performance di magazzino è cruciale per garantire l’efficienza operativa e la soddisfazione del cliente. Tra le metriche più significative emerge l’OTIF,fondamentale per valutare la qualità delle consegne.
Comprendere e padroneggiare questa metrica permette non solo di migliorare i propri processi interni, ma anche di rispondere con prontezza alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Ma cosa significa esattamente OTIF e perché dovrebbe essere una priorità per ogni responsabile della logistica? Scopriamolo insieme.
Definizione e calcolo dell’OTIF
L’OTIF, acronimo di On Time In Full, è un indicatore chiave di performance che misura la percentuale di ordini consegnati in modo puntuale e completo, secondo quanto richiesto dal cliente. Perché una consegna sia considerata conforme alla metrica OTIF, devono essere soddisfatti due criteri fondamentali: la puntualità (On Time), ovvero la consegna entro la finestra temporale concordata, senza ritardi che possano compromettere le attività a valle come produzione o distribuzione, e la completezza (In Full), ossia la presenza di tutti gli articoli ordinati nella quantità corretta, privi di errori e perfettamente aderenti alle specifiche concordate.
Il calcolo dell’OTIF richiede l’identificazione precisa di alcuni elementi chiave. Primo fra tutti, la data richiesta dal cliente, che può differire dalla data promessa dal fornitore o da quella pianificata internamente. Inoltre, è fondamentale definire l’unità di misura più adatta al contesto: l’OTIF può infatti essere calcolato per ordine, per riga d’ordine, per articolo o per cliente, offrendo così diverse prospettive utili all’individuazione di eventuali criticità e opportunità di miglioramento.
La metrica viene espressa in percentuale: ad esempio, se su 100 ordini ne sono stati consegnati puntualmente e in modo completo 85, l’OTIF sarà dell’85%. Alcune aziende preferiscono analizzare l’OTIF su base settimanale, mensile o per singola categoria merceologica, al fine di ottenere una lettura più granulare e strategica della propria performance logistica.
L’importanza strategica dell’OTIF
Monitorare e ottimizzare la metrica OTIF riveste un’importanza strategica poiché genera benefici trasversali che incidono direttamente sia sulla customer experience che sulla marginalità operativa. Per esempio, il rispetto dei tempi e delle quantità promesse contribuisce ad aumentare la soddisfazione del cliente, rafforzando la fiducia, migliorando la reputazione aziendale e riducendo sensibilmente reclami e controversie post-vendita. Inoltre, una gestione logistica più precisa consente di contenere i costi, evitando spedizioni aggiuntive, resi, gestione di non conformità e giacenze inutili che gravano negativamente sulla redditività. L’OTIF promuove anche un maggiore allineamento cross-funzionale, poiché richiede una stretta collaborazione tra pianificazione, approvvigionamenti, magazzino, trasporto, customer service e vendite, favorendo così una visione integrata e sinergica dei flussi aziendali.
Una reportistica efficace è indispensabile per sfruttare appieno il potenziale dell’OTIF. Ciò implica l’integrazione dei dati provenienti da sistemi ERP, WMS e TMS, con dashboard dinamiche e personalizzabili in grado di evidenziare tempestivamente eventuali colli di bottiglia.
L’utilizzo di strumenti di intelligence come il software eLogiq consente, inoltre, di mettere in relazione l’OTIF con altri KPI di magazzino, come il lead time, il fill rate o l’inventory turnover, offrendo una visione completa e integrata delle performance operative.
Come migliorare la performance OTIF
Per le aziende orientate all’eccellenza nella gestione della supply chain, l’OTIF rappresenta molto più di un semplice indicatore: è una bussola strategica che guida verso una performance logistica affidabile e competitiva. Non si tratta solo di rispettare le scadenze, ma di garantire consegne complete e coerenti con quanto promesso, ogni volta. Oggi, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate, alla digitalizzazione dei processi e a una cultura aziendale data-driven, migliorare l’OTIF è un obiettivo concreto e raggiungibile per ogni realtà logistica evoluta.
Il miglioramento dell’OTIF passa attraverso una serie di azioni sinergiche. L’automazione di magazzino è il primo passo per incrementare l’efficienza operativa: tecnologie come AutoStore accelerano il picking, aumentano l’affidabilità e riducono sensibilmente il rischio di errore umano, facilitando la gestione di ordini complessi. Un altro pilastro fondamentale è il forecasting accurato, che permette di prevenire stock-out e spedizioni parziali, assicurando una disponibilità costante dei prodotti e una maggiore continuità di servizio.
Allo stesso tempo, la definizione di KPI condivisi, come l’inclusione dell’OTIF nei contratti con fornitori e operatori logistici (3PL), rafforza la responsabilità congiunta lungo tutta la catena del valore e stimola una maggiore reattività collettiva. A supporto di tutto ciò, è essenziale adottare un ciclo virtuoso di miglioramento continuo: il monitoraggio costante dell’OTIF consente di attivare un processo sistematico di analisi, intervento e ottimizzazione. Le aziende che adottano questa visione non solo sono più pronte ad affrontare eventuali disruption, ma dimostrano anche una maggiore capacità di anticipare le esigenze del mercato e di costruire relazioni solide e durature con clienti e partner strategici.