Quali sono i beni strumentali che rientrano nel credito d’imposta ZES?

Con il credito d’imposta ZES unica, le imprese del Sud Italia hanno oggi uno strumento concreto per trasformare l’innovazione in competitività.

Il 2025 rappresenta un’opportunità strategica per le imprese che intendono investire nel Sud Italia, grazie al potenziamento del credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES). Si tratta di una misura agevolativa introdotta dall’articolo 16 del decreto-legge n. 124/2023 (decreto Sud), confermata e rifinanziata con 2,2 miliardi di euro dalla Legge di Bilancio 2025, che consente alle aziende di ottenere un significativo risparmio fiscale sugli investimenti in beni strumentali nuovi.

Il credito d’imposta ha l’obiettivo di incentivare la modernizzazione e l’efficientamento dei processi produttivi nelle regioni del Mezzogiorno, rafforzando la competitività industriale attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e infrastrutture strategiche. Tra gli investimenti più efficaci e coerenti con questa visione rientra la realizzazione di un magazzino automatizzato, che consente una gestione intelligente e ottimizzata della logistica interna, con benefici tangibili in termini di efficienza, tracciabilità e riduzione dei costi operativi.

Beni strumentali finanziabili con il credito d’imposta Zes Unica

Sono ammessi al credito d’imposta gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2015 al 15 novembre 2025, purché parte di un progetto di investimento iniziale, secondo la definizione del Regolamento (UE) n. 651/2014. Le categorie di beni finanziabili comprendono:

  • Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, anche acquistati in leasing, destinati a strutture produttive esistenti o di nuova costituzione ubicate nella ZES;
  • Immobili strumentali, inclusi acquisto, costruzione o ampliamento di fabbricati funzionali all’attività produttiva;
  • Terreni destinati alla realizzazione dell’investimento (a condizione che il valore di terreni e fabbricati non superi il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato).

Non sono invece ammessi beni destinati alla vendita, materiali di consumo o acquisizioni tra imprese collegate (art. 2359 c.c.).

Chi può beneficiare dell’agevolazione e con quali tempistiche

Possono accedere al credito tutte le imprese, indipendentemente da forma giuridica o regime contabile, già operative o di nuovo insediamento nelle seguenti regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e le aree assistite dell’Abruzzo.

Sono tuttavia esclusi i soggetti attivi nei settori:

  • siderurgico, carbonifero, energetico e infrastrutturale correlato;
  • trasporti (esclusi magazzinaggio e supporto ai trasporti);
  • telecomunicazioni, finanza, assicurazioni.

Per poter accedere al credito è necessario aver inviato la comunicazione preventiva delle spese entro il 30 maggio 2025. Coloro che hanno adempiuto a questa prima scadenza potranno, dal 18 novembre al 2 dicembre 2025, inviare in via telematica la comunicazione integrativa, indicando gli investimenti effettivamente realizzati e allegando l’importo del credito maturato, le fatture elettroniche e la certificazione delle spese da parte di un revisore legale o di una società abilitata.

Perché investire ora in un magazzino automatizzato nel Mezzogiorno

Un magazzino automatizzato figura nella categoria dei beni strumentali agevolabili, in quanto:

  • coinvolge impianti, macchinari e sistemi software dedicati alla movimentazione e gestione automatizzata delle merci;
  • risponde pienamente agli obiettivi di efficienza operativa e ottimizzazione dei processi;
  • può comprendere opere edili e impiantistiche strettamente funzionali alla realizzazione e all’integrazione del sistema.

Element Logic è il partner ideale a cui affidarsi per intraprendere un percorso di automatizzazione di un magazzino logistico nel Sud Italia. Con soluzioni su misura basate su tecnologia AutoStore, aiutiamo le aziende a progettare, realizzare e ottimizzare magazzini automatizzati in grado di massimizzare l’efficienza e garantire un rapido ritorno sull’investimento.

Oltre all’incentivo economico, scegliere oggi di automatizzare il proprio magazzino nel Sud Italia significa:

  • posizionarsi in una zona strategica, vicina a porti, hub logistici e corridoi commerciali internazionali;
  • aumentare produttività, scalabilità e flessibilità nella gestione della supply chain;
  • contribuire alla transizione digitale e sostenibile della propria impresa, rafforzando la competitività a lungo termine.